Palermo e Monreale

Palermo, capoluogo della Sicilia, è tra le città più affascinanti d’Italia, caratterizzata da innumerevoli bellezze architettoniche, naturali e culturali da non perdere.
Una volta arrivati, avrete l’imbarazzo della scelta per decidere cosa visitare prima. Palermo vanta secoli di storia e un gran numero di dominazioni straniere che hanno lasciato numerose tracce nelle sue strade. Ad esempio, una delle influenze culturali più sorprendenti è quella arabo normanna: potrete recarvi in Piazza Indipendenza, una delle piazze centrali di Palermo, per ammirare due dei suoi simboli più importanti: la Cappella Palatina e Palazzo Reale, i gioielli del percorso arabo-normanno in Sicilia. Quella del Palazzo Reale è una storia millenaria che racconta la maestranza e l’architettura degli arabi unite alla potenza dei re Normanni, che scelsero il Palazzo come residenza. Oggi il Palazzo è sede dell’Assemblea della Regione Sicilia.
All’interno del Palazzo si trova la Cappella Palatina, costruita nel 1130 da re Ruggero II, desideroso di avere una cappella privata nel Palazzo. Questa è il punto di incontro tra tre culture e religioni diverse, dato che sono stati coinvolti, sia nell’architettura che nella decorazione, maestranze islamiche, latine e bizantine. La più grande attrazione all’interno della Cappella sono i suoi mosaici, costituite da due lastre di vetro divise da un sottilissimo strato di oro.
Una volta terminata la visita, potrete proseguire verso la Cattedrale di Palermo, la cui nascita è riconducibile al 1170, durante il regno di Guglielmo II, quando la preesistente cattedrale fu ricostruita dopo il danneggiamento del terremoto del 1169. La storia della Cattedrale ha alternato il culto cristiano al culto musulmano, quando durante l’occupazione saracena è stata trasformata in una moschea, per poi tornare al suo originale culto con l’arrivo dei Normanni nel 1072. È questo che rese la Cattedrale gremita di opere d’arte e decorazioni provenienti da diverse epoche e culture, rendendola oggi un gioiello culturale dal valore inestimabile. Forse punto più importante e famoso della città è la zona de i Quattro Canti, l’incrocio di quattro strade, che fanno capo a quattro mandamenti (Loggia, Seracaldio, Kalsa e Alberghiera), a volte definito Teatro del Sole: incrocio decorato da varie statue che raffigurano i patroni di ogni quartiere e le stagioni. Da qui si può esplorare Via Maqueda, che da una parte porta alla magnifica Fontana Pretoria situata un Piazza della Vergogna, il cui nome deriva dalle statue che la caratterizzano tutte nude: la fontana forma una pianta ellittica ed è circondata da un’elegante balaustra dove sono collocate le vasche, le tre principali più una serie di vasche piccole e medie; sono raffigurate alcune divinità pagane come Venere, Diana e Apollo, poi mostri marini e ninfe. Percorrendo Via Maqueda fino alla fine, dall’altra parte, si arriva al Teatro Massimo, il teatro di opera lirica più grande d’Italia. In generale Via Maqueda è una via pedonale dov’è piacevolissimo passeggiare trovando numerosi negozi di vario tipo, ristoranti e bar, per una deliziosa pausa. Se volete immergervi nell’autentico spirito della città non può mancare la visita ai due mercati storici della città, la Vucciria e il Mercato del Capo, la cui visita rappresenta un’esperienza unica.

A 30 minuti di auto, si trova Monreale, che fa parte dell’area metropolitana di Palermo. Città ricca di storia e architettura dove non mancano i monumenti da visitare. Tappa obbligatoria è il Duomo di Monreale, capolavoro architettonico, dove al suo interno diversi stili e gusti si mescolano. Dal 2015, patrimonio dell’UNESCO. Potrete anche visitare Palazzo Reale; sede dei sovrani normanni, che ospita i locali del comune, Palazzo Cutò, il cimitero monumentale, la villa del belvedere e le fontane monumentali.

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